mercoledì 4 marzo 2009

Luna Crescente, in Gemelli. Piove

Riso amaro

Le contingenze economiche mondiali, vere o supposte che siano, hanno portato il calendario della settimana della moda non solo a spostare il tradizionale primo giorno da sabato a mercoledì, ma anche a ridurre le sfilate in programma.
Condensazione che però non significa necessariamente miglioramento. E infatti.
A parte la pochezza del riproporre di nuovo gli anni '80 spacciandoli per un sorprendente ritorno - sì, signor Marc Jacobs, sto parlando anche con te - ma quello che lascia interdetti è il solito nulla che dilaga inesorabile sulle passerelle.
Si salvano sempre i soliti: Jil Sander, pura, portabile, più che minimale, essenziale; Prada, coi suoi anni '40 rustici, rossi, ostici - meravigliosi. E basta. Due su ottanta e passa. Eh, la crisi...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

A quanto pare, il bel Marc è stato troppo preso da altre cose per ideare una sfilate che non puzzi di visto e rivisto:
http://www.gossipblog.it/post/7418/marc-jacobs-e-lorenzo-martone-si-sono-ufficialmente-fidanzati

la zitella illetterata ha detto...

lord, mi sa che lei fa parte di quelle migliaia di persone che non si ricordano del "bel" marc quando non andava in palestra, aveva i capelli lunghi e un po' unti, gli occhialoni e il maglioncino col collo a V. altro che lorenzo martone:)
aldilà dell'essere umano, il marc jacobs stilista non mi piace, e il fatto che sia quasi unanimamente riconosciuto come uno dei migliori, mi fa riflettere su quanto cattivo gusto ci sia in questo mondo

Gabriele Valerio ha detto...

Questa crisi, e questi anni '80! Per favore. Basta. Abbiate pietà.
Sono io il primo a usufruire di espressioni ridicole come 80s mood, in attesa di qualcosa di nuovo che svecchi un pò questo "nuovo" (quato tempo sarà che "vanno in scena gli anni 80"? 3,forse 4 anni?) trend.
E questo gusto della moda "modaiola", chiassosa e senza cultura.
Sono il primo a cui vedere qulche pazzia à-la Manish Arora sull'ulimo numero di Dazed&Confused non dispiace, ma non è il caso di farne dei santini.
La moda è (anche) cultura, io di questo ne sono convinto. Non è andando al Gasoline in leggings che si è giusti, non è buttando a caso, tra un Big Mac e un vodka-red bull, nomi come Marc Jacobs, Cole Mohr e Jil Sander che si è esperti di moda.

la zitella illetterata ha detto...

fortunatamente esistono, tra gli addetti ai lavori e non, delle persone esperte, con cognizione di causa e che amano approfondire.
ma mi piace pensare che anche chi è semplicemente appassionato, senza essere esperto, sia comunque da ammirare: di per sé, avere una passione è già un dono.