Riso amaro
Le contingenze economiche mondiali, vere o supposte che siano, hanno portato il calendario della settimana della moda non solo a spostare il tradizionale primo giorno da sabato a mercoledì, ma anche a ridurre le sfilate in programma.
Condensazione che però non significa necessariamente miglioramento. E infatti.
A parte la pochezza del riproporre di nuovo gli anni '80 spacciandoli per un sorprendente ritorno - sì, signor Marc Jacobs, sto parlando anche con te - ma quello che lascia interdetti è il solito nulla che dilaga inesorabile sulle passerelle.
Si salvano sempre i soliti: Jil Sander, pura, portabile, più che minimale, essenziale; Prada, coi suoi anni '40 rustici, rossi, ostici - meravigliosi. E basta. Due su ottanta e passa. Eh, la crisi...
Le contingenze economiche mondiali, vere o supposte che siano, hanno portato il calendario della settimana della moda non solo a spostare il tradizionale primo giorno da sabato a mercoledì, ma anche a ridurre le sfilate in programma.
Condensazione che però non significa necessariamente miglioramento. E infatti.
A parte la pochezza del riproporre di nuovo gli anni '80 spacciandoli per un sorprendente ritorno - sì, signor Marc Jacobs, sto parlando anche con te - ma quello che lascia interdetti è il solito nulla che dilaga inesorabile sulle passerelle.
Si salvano sempre i soliti: Jil Sander, pura, portabile, più che minimale, essenziale; Prada, coi suoi anni '40 rustici, rossi, ostici - meravigliosi. E basta. Due su ottanta e passa. Eh, la crisi...
4 commenti:
A quanto pare, il bel Marc è stato troppo preso da altre cose per ideare una sfilate che non puzzi di visto e rivisto:
http://www.gossipblog.it/post/7418/marc-jacobs-e-lorenzo-martone-si-sono-ufficialmente-fidanzati
lord, mi sa che lei fa parte di quelle migliaia di persone che non si ricordano del "bel" marc quando non andava in palestra, aveva i capelli lunghi e un po' unti, gli occhialoni e il maglioncino col collo a V. altro che lorenzo martone:)
aldilà dell'essere umano, il marc jacobs stilista non mi piace, e il fatto che sia quasi unanimamente riconosciuto come uno dei migliori, mi fa riflettere su quanto cattivo gusto ci sia in questo mondo
Questa crisi, e questi anni '80! Per favore. Basta. Abbiate pietà.
Sono io il primo a usufruire di espressioni ridicole come 80s mood, in attesa di qualcosa di nuovo che svecchi un pò questo "nuovo" (quato tempo sarà che "vanno in scena gli anni 80"? 3,forse 4 anni?) trend.
E questo gusto della moda "modaiola", chiassosa e senza cultura.
Sono il primo a cui vedere qulche pazzia à-la Manish Arora sull'ulimo numero di Dazed&Confused non dispiace, ma non è il caso di farne dei santini.
La moda è (anche) cultura, io di questo ne sono convinto. Non è andando al Gasoline in leggings che si è giusti, non è buttando a caso, tra un Big Mac e un vodka-red bull, nomi come Marc Jacobs, Cole Mohr e Jil Sander che si è esperti di moda.
fortunatamente esistono, tra gli addetti ai lavori e non, delle persone esperte, con cognizione di causa e che amano approfondire.
ma mi piace pensare che anche chi è semplicemente appassionato, senza essere esperto, sia comunque da ammirare: di per sé, avere una passione è già un dono.
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