domenica 12 aprile 2009

Luna appena calante, in Bilancia

La data della Pasqua

La Pasqua è una festa mobile perché si basa sulla luna: cade la domenica successiva al plenilunio che segue l'equinozio di primavera. Il collegamento della festa con la luna è dovuto alla narrazione evangelica della Passione e Resurrezione di Gesù, avenute durante la Pasqua ebraica, Pesach, che si cominciava a celebrare, come oggi d'altronde, la sera del 14 del mese di nisan, ovvero al plenilunio del primo mese lunare dopo l'equinozio.
Pesach significa letteralmente "saltar oltre" in ricordo della notte in cui il Signore "saltò oltre" ovvero oltrepassò le case degli Ebrei in Egitto, contrassegnate dal sangue dell'agnello sacrificato, risparmiandone i figli maschi [...]
La Pasqua può variare dal 22 marzo (l'ultima fu nel 1818, la prossima nel 2285) al 25 aprile (l'ultima fu nel 1943, la prossima nel 2038); si dice infatti:
"Di marzo al ventidue
vien la pasqua più bassa
D'aprile al venticinque
ci arriva e mai li passa"
In ogni modo la Paqua cade prevalentemente nel mese di aprile. Ma la data del 25 è considerata infausta, come spiega un proverbio emiliano:
"Vinla alta, vinla bassa,
San Marco la 'n la passa"
venga alta, venga bassa, San Marco non lo passa, cui fa eco un altro [proverbio] veneto:
"Co San Marco pasquegava
tutto 'l mondo in guera stava"
e così succedeva nella Pasqua del 1943. Ma il 23 aprile, festa di San Giorgio, non è da meno, tant'è vero che si avverte:
"Quando San Giorgio viene di Pasqua
per il mondo c'è una gran burrasca"
[l'ultima è stata nel 2000, la prossima nel 2079 - possiamo tirare il fiato, ndb]

da A. Cattabiani, Lunario, Mondadori

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